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É stato avviato “Spartacus”, il progetto che vedrà impegnati gli operatori dell’Associazione Interculturale International House, dell’Associazione Chico Mendes e di Altreconomia in un’azione a favore degli immigrati dimoranti nell’area di San Ferdinando e Rosarno.

La mission del progetto è suggerita proprio dal suo nome: Spartacus (Spartaco, il liberatore degli schiavi). Si tratta infatti, di un’iniziativa sperimentale finalizzata alla ricerca di alternative lavorative sostenibili e non degradanti per le centinaia di immigrati che quotidianamente vengono ripresi dai mass media, accampati nelle baracche piantate sul fango, con teli di plastica e lamiere a fare da riparo, senza servizi igienici, senza acqua corrente, senza energia elettrica, illuminati da candele e bombole a gas nelle fredde e piovose notti dell’inverno nella piana di Gioia Tauro.  E tutto questo per 20-25 euro al giorno con più di dieci ore di lavoro!

Crediamo che sia giunto il tempo di dimostrare che è possibile costruire un’altra economia a partire dalle persone e dalle imprese “di buona volontà” che esistono e hanno bisogno di creare rete e sistema per emergere. La condizione dei migranti a Rosarno non è solo il frutto del caporalato o dell’inedia delle istituzioni, ma anche il risultato di una filiera dello sfruttamento che parte dalla Grande Distribuzione Organizzata, passa per le imprese multinazionali che acquistano le arance a 8-10 centesimi al kg. Gli immigrati costituiscono l’ultimo anello di una catena dello sfruttamento del lavoro e delle risorse naturali.

Per questo riteniamo necessario costruire una alternativa. Da una parte creando una domanda a prezzo equo per le imprese locali che assumono regolarmente i migranti, dall’altra costruendo una rete nazionale di imprese, eticamente orientate, che possano attivamente contribuire all’inclusione lavorativa di queste persone.

Un’operazione non facile, ma su cui vale la pena scommettere.

(Foto in copertina di lacnews24.it)